giovedì 23 dicembre 2010
Se Gesù fosse nato ai tempi di Google e Facebook ?
mercoledì 8 dicembre 2010
Anche gli studi legali si adattano ai tempi !!!!!!!
SEMPRE PIU' GLI STUDI LEGALI UTILIZZANO I SOCIAL NETWORK PER RIMANERE IN CONTATTO CON I PROPRI CLIENTI.
TWITTER E LA COMUNICAZIONE PER GLI STUDI LEGALI
QUESTA E’ L’ERA DELL’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA: TWITTER NE E’ IL SIMBOLO, MA SERVE ANCHE PER IL TUO STUDIO LEGALE?
Il mondo delle Pubblic Relations sta cambiando per sempre.
I social media network come Facebook e Twitter hanno completamente ridefinito il paradigma delle relazioni pubbliche. Basta pensare che solo un paio di anni fa sarebbe stato difficile immaginare un servizio di micro-blogging, tutto con messaggi di soli 140 caratteri e anche non collegato direttamente alla tua posta in arrivo.
Tutto questo ha cambiato e sta cambiando anche il mondo delle law firm, lo ha già fatto definitivamente oltreoceano e comincia ad imporsi pure in italia, dove la competizione ha fatto capire a tutti che l’avvocato deve pensare a gestire le proprie pubbliche relazioni.
Social Media vs Pubblic Relation
E’ una rivoluzione. Può sembrare sorprendente, ma per lungo tempo, i social media sono stati visti come un concorrente di tecniche convenzionali di PR.
Mentre gli analisti dei media sociali prevedevano che l’industria PR sarebbe morta, quest’ultima reagiva sostenendo che i social media non erano molto adatti per le relazioni pubbliche.
E poi, è successo Twitter. Che con la sua popolarità ha ridotto il gap tra social media e l’industria PR, divenendone un simbolo.
E ora, con migliaia di storie di successo nelle PR, Twitter è ampiamente considerato come la migliore tecnica di PR nell’era del Web 2.0 e studi legali come Trifirò & Partners hanno già attivato una loro comunicazione via twitter.
Il PR convenzionale è morto?
Certo che no! Twitter è un modo affascinante di aumentare le capacità di PR della tua organizzazione, anche del tuo studio legale.
Non è uno strumento per sostituire le tradizionali tecniche di PR. Piuttosto, esso aiuta a diffondere il tuo messaggio in streaming ad un pubblico molto più ampio rispetto a qualsiasi altra modalità ordinaria di PR. È possibile tweetare un comunicato stampa o un evento di new media (convegni, workshop etc.) per organizzarlo e poi controllare che la notizia che si diffonda come un incendio in Tweetverse.
Buon Servizio Clienti, Eccezionali Relazioni con il Pubblico
Al fine di ottenere una buona pubblicità è importante fornire un buon servizio. Twitter offre una modalità di servizio ai clienti ineguagliabile, istantanea ed in tempo reale. Le query possono rispondere istantaneamente e la parola si diffonde più velocemente di un incendio.
Molte law firm hanno capito che Twitter non è solo un grande strumento per il marketing, ma è anche un mezzo innovativo di fornire un ottimo servizio al cliente, determinando così una buona reputazione pubblica e forti relazioni con la clientela.
Brand Monitoring
Twitter è anche un ottimo luogo per monitorare la reputazione on-line del tuo brand. Si inizia così a conoscere ciò che la gente sta dicendo del tuo marchio, del tuo studio. È possibile cercare persone che possono essere potenzialmente interessate al tuo marchio e raggiungerle. Grazie alla funzionalità di ricerca avanzata di Twitter ed a diversi strumenti di terze parti, è possibile determinare se il brand sta perdendo il suo fascino tra i clienti e intraprendere opportunamente le azioni correttive.
La Conoscenza è potere
L’industria del PR prospera sulla conoscenza, perchè questa è l’era dell’economia della conoscenza. Se poi fai l’avvocato è implicito che sai benissimo quanto è importante il saperne di più. Per questa ragione si può dire: cosa è meglio di una fonte di conoscenza facilmente accessibile come Twitter?
Seguendo e interagendo con più persone, otterrai più conoscenza del loro mondo. Che si tratti di coetanei, concorrenti o clienti, se li segui su Twitter avrai più comprensione delle loro opinioni, di cosa vogliono e di cosa fanno.
Twitter è sempre online 24×7 e ti da accesso a comunità di persone con idee e necessità variegate, quindi perché non prendere il meglio che può darti?
Come un uomo saggio disse una volta, non c’è niente di meglio che imparare dai professionisti. Anni fa, Bill Gates ha detto: “Se io fossi al mio ultimo dollaro, mi piacerebbe spenderlo nei rapporti con il pubblico”. Oggi direbbe: “Se io fossi al mio ultimo dollaro, mi piacerebbe spenderlo nell’accesso a Twitter per costruire relazioni con il pubblico.
Violet O’Neill
martedì 7 dicembre 2010
Tutti gli aiuti tramite Twitter
Tramite Twitter, riesco sempre ad avere nuovi spunti, per potermi confrontare con i miei colleghi,
e poi trasportare con adeguati esempi al cliente finale.. I social entrano negli algoritmi di Google e Bing
by Francesco Astolfi on 03/12/2010
Il Social “esce quindi dai filtri” e dal singolo ed individuale network sociale per “impastarsi” direttamente dentro l’algoritmo ufficiale dei motori di ricerca. Per la prima volta l’algoritmo dei motori di ricerca non viene calcolato strettamente dai motori stessi, ma anche dai dati di servizi terzi.
Il SocialRank, parallelo per Google al PageRank e similarmente a questo, sarà determinato non tanto dal numero di amici/followers ma dall’autorità di ciascun followers/amico che a sua volta la riceve dai sui followers/amici, la rilevanza dei tweets, la tematicità, il ratio tra followers/following. Lo spam ed i tentativi di manipolare il SocialRank verranno contrastati da una ponderazione dei reali follow/amicizie. E’ probabile che verrà analizzato anche il livello di interesse determinato dai tweets e posts in funzione del numero di retweets e likes. E in un approccio puramente editoriale, come quello di Facebook ed ancora di più in Twitter, lo spam attecchisce molto meno ed è molto più riconoscibile rispetto ai siti web classici.
In particolare penso che a breve avrà molta più importanza Twitter rispetto a Facebook, per almeno due motivi. Il primo è che sia Bing che Google hanno accordi con Twitter per l’utilizzo dei dati, mentre Facebook ha rifiutato anche il semplice import dei contatti da Gmail a Facebook (e viceversa). Il secondo è che Facebook, proprio per come è concepito, è un mondo che vuole escludere i motori di ricerca, essere a se stante, racchiudere e fagocitare internet.
Ma ciò che più sorprende è che per la prima volta l’algoritmo non solo prende più solo in considerazione autorevolezza e reputazione di un dominio o di una pagina, ma di una persona. L’autorità non viene calcolata solo in base a relazioni tra siti web, ma anche da social network che sono a tutti gli effetti degli strumenti puramente sociali. L’autorevolezza non è più una questione riservata ai webmasters, ma a tutta la popolazione internet.
Questo testimonia come Google debba ricorrere ai social per rimanere al passo coi tempi nella guerra per l’accesso alle informazioni. I social network sono infatti miniere preziosissime di dati sul valore reale delle informazioni: 100 milioni di tweets e 4 miliardi di posts su Facebook al giorno. Ovviamente in crescita esponenziale.
La raccomandazione sociale, figlia di un rapporto vero e che genera valore, inevitabilmente, vincerà sull’algoritmo. Ed anche se molti SEO minimizzano sul reale impatto che attualmente hanno questi elementi social sulle SERPs, ormai la strada è segnata. E ovviamente non ci sarà ritorno.
giovedì 2 dicembre 2010
Meditate Gente!!! Il Marketing delle Imprese Locali su Facebook
Il Marketing delle Imprese Locali su Facebook
pagina web relativa a questo articolo
mercoledì, 01 dicembre 2010 alle 17:07
| Autore: Alessandro Sportelli | 2 Commenti
... ecco cosa devono fare le aziende locali per impostare una strategia di Marketing su Facebook ... Sembra che il marketing su Facebook possa rivelarsi una buona strategia per le imprese e professionisti locali. In questo articolo faccio riferimento ad aziende locali il cui target è locale (quindi non aziende turistiche).
Non faccio riferimento ad aziende o attività commerciali che operano in settori specifici (probabilmente in articoli successivi)... quindi indicazioni e suggerimenti generici vanno "calati" nella realtà specifica del settore e della città/regione in cui si opera.
Stai Sbagliando Se....
Cominciamo individuando la strategia sbagliata, il più delle volte invasiva, e spesso del tutto inutile. Sinteticamente:
1. creazione di un profilo privato intestato all'azienda (aspettati la cancellazione da facebook),
2. richieste di amicizia a quanta più gente possibile (anche gente lontana 1000km dalla tua impresa locale e quindi NON IN TARGET e del tutto DISINTERESSATA),
3. tag della gente su immagini e contenuti commerciali ,
4. creare eventi appositamente per inviare messaggi PRIVATI di massa (in altre parole SPAM) agli invitati che non hanno MAI ESPRESSO ALCUN INTERESSE PER L'OGGETTO DELL'EVENTO e NON HANNO CONFERMATO LA PARTECIPAZIONE (aspettati la cancellazione da facebook).
Questa è la strategia sbagliata attualmente più diffusa. Non mi pare opportuno spendere altro tempo e parole. Chi vuole approfondire gli errori da evitare può scaricare gratis il modulo 1 del corso (box a sinistra) e dare un'occhiatina al nostro video ironico in homepage.
Comincia col piede giusto...
Ecco come dovrebbe essere impostata una strategia generica di marketing su facebook per un'azienda o professionista operanti in ambito locale:
1. Analisi della Domanda. Il fatto che su Facebook siano iscritti 17milioni di italiani NON ti interessa. Ciò che davvero ti interessa è capire quanti italiani iscritti a Facebook risiedono nella tua zona. Ti interessa capire quanti di questi potrebbero essere interessati ai prodotti e servizi che offri.
Dato che conosci i tuoi clienti meglio di chiunque altro, non credo avrai grosse difficoltà ad individuare il tuo target ed effettuare una stima. Per facilitarti la vita utilizza il tool per la creazione delle inserzioni.
Ripeto, individua prima l'ambito geografico, poi profila in base ai dati anagrafici ed in seguito eventualmente anche in base agli interessi. In questo modo saprai quanta della gente iscritta a Facebook può esser interessata a ciò che fai. In questo modo saprai chi, tra le persone iscritte a Facebook, dovrai "intercettare".
2. Come intercetto i miei potenziali clienti? Questa è la domanda fondamentale! Dalle mie parti si dice "qui casca l'asino...:-)". La risposta a questa domanda rappresenta la strategia che metterai in atto e ne condiziona quindi il successo.
Il profilo privato? Ti consiglio di aprire un profilo privato intestato a te ... nome e cognome. Evita di utilizzarlo a scopo commerciale (ripeto... rischi la cancellazione). Utilizzerai il profilo privato per gestire le tue pagine fan (nessuno saprà che sei tu l'amministratore se non sarai tu stesso a comunicarlo), i tuoi rapporti personali e professionali, le tue campagne Facebook ADS.
Chi cerca di intercettare il proprio target tramite il profilo privato si limita da solo.
Il primo banale motivo riguarda il limite di connessioni: 5000. Fai presto a rapportare 5000 al numero di potenziali clienti stimato nella fase di analisi della domanda.
Il secondo motivo è:"chi ti dice che la gente a cui chiedi l'amicizia sarà interessata a ciò che fai?".
Il terzo motivo è:"chi ti dice che la gente che ti chiede l'amicizia non sia a sua volta interessata a venderti qualcosa :D?"... Gli altri motivi li leggi nel modulo 1.
La domanda del punto 2 in realtà nè nasconde una ancora più importante:
Come, quando, perchè, dove... la gente mostra INTERESSE per i miei prodotti/servizi?
Il marketing dei motori di ricerca ci ha ben insegnato ad intercettare i potenziali clienti proprio quando cercano i nostri prodotti.
Perchè il marketing su Facebook si riveli efficace deve sforzarsi di andare nella stessa direzione e cioè deve intercettare la gente che ha espresso gradimento o interesse per un determinato prodotto o argomento.
Chi, più di un cliente fedele, mostra interesse per ciò che facciamo? Chi meglio di un cliente può passare parola (anche in maniera automatica)?
La prima strategia per intercettare clienti interessati sta quindi nel far leva su chi è già tuo cliente... invitarlo quindi a stabilire una connessione con te tramite pagina fan. Esistono diversi modi per far questo... mettici un pò di creatività.
L'interazione ed il coinvolgimento dei clienti potrà far crescere la pagina in maniera costante e naturale... si iscriverà solo chi è interessato.
Chi altro mostra interesse per ciò che fai? Facebook da la possibilità a tutti di associare il proprio nome ad argomenti ed interessi a volte troppo generici ed altre volte molto molto molto specifici (click su mipiace, iscrizioni a pagine, connessioni a persone, registrazione in luoghi, etc.). Leggi anche l'articolo de me scritto tempo fa per Ilgiornale.it.
Lo stumento per intercettare tale interesse è Facebook ADS. Fai però molta attenzione... utilizza Facebook ADS profilando al massimo il tuo target (lo hai già fatto in parte analizzando la domanda). Più profili il target, meno spendi, più possibilità hai di intercettare gente effettivamente interessata a ciò che fai. Ripeto, 17 milioni di persone non sono il tuo target, 100mila forse si.
Altri modi per intercettare gente interessata? Certo, la soluzione migliore è integrare Facebook con tutte le strategie di marketing ... anche OFFLINE! Se ad esempio fai pubblicità sui giornali, ed insieme al sito segnali la pagina fan, potresti stabilire più facilmente una connessione (seppure debole) con chi è interessato e decide autonomamente di iscriversi alla tua pagina. In questo modo rendi maggiormente efficace anche l'investimento in pubblicità offline (e non ti costa nulla).
Ricorda che il sito nella maggior parte dei casi non stabilisce una connessione e viene spesso abbandonato. Su facebook invece la connessione alla pagina fan è un'azione ben poco impegnativa e di uso comune, ma ti permette di instaurare un rapporto ed intrattenere conversazioni che col tempo potrebbero trasformare dei semplici interessati in clienti (ancor meglio se trasformi i fan in "lead").
3. L'incentivo. Se non sei Jennifer Lopez non attirerai fan solo per la tua bellezza :-). Sappi che per fare in modo che la gente sia motivata ad iscriversi alla tua pagina (specie se non sei un'azienda o personaggio famoso) devi offrire un incentivo riservato ai soli fan. L'incentivo potrebbe esser un coupon sconto, un contenuto gratuito, una certa agevolazione, etc...
4. Places. Appena puoi crea una pagina Places (clicca per approfondire) per la tua azienda, effettua la richiesta per diventare amminstratore della pagina (dovrai dimostrare che il luogo è effettivamente di tua proprietà/gestione) e poi uniscila alla tua pagina fan esistente (se ne hai già una). Tra i tanti benefici di tale strategia te ne segnalo uno in particolare: sarà presto possibile tramite pagine Places gestire gli incentivi tramite un sistema creato appositamente da Facebook!
mercoledì 1 dicembre 2010
visibilità su google, SEM/SEO, primi sui motori veneto,ottimizzazioni siti treviso: Affari commerciali
visibilità su google, SEM/SEO, primi sui motori veneto,ottimizzazioni siti treviso: Affari commerciali: "Ho appena aperto uno shop on line su Ebay, con articoli in vendita di vari prodotti. Lo scopo è quello di vendere per conto terzi articoli d..."
Iscriviti a:
Post (Atom)